La bellezza segreta della Roma sotterranea

Roma è una delle città antiche con 2 volti, quello visibile e quello sotterraneo, che forse è ancora più affascinante dei resti che si vedono in superficie. Molti ne ignorano addirittura l'esistenza e gli stessi abitanti spesso non sanno neppure di camminare al di sopra di veri e propri tesori archeologici o di epoca più recente.
È proprio grazie alla Roma sotterranea e segreta che si conosce molto di come vivevano gli antichi Romani e gli stessi imperatori che si sono succeduti, con le loro sfarzose dimore.
Alcuni siti sono così ben conservati da sorprendere i visitatori. La prassi è quella dell'accompagnamento con guide turistiche lungo i percorsi, perché alcuni sono angusti e altri dispersivi. Tutti questi luoghi necessitano comunque di una spiegazione archeologica, per comprendere fino in fondo la loro funzione e le scoperte che si sono portate avanti negli anni.
Roma è così ricca di tesori sotterranei che in occasione dei lavori delle nuove linee della metropolitana le scoperte erano continue, da Piazza Venezia a Piazzale Ionio, è stato un susseguirsi di incontri ravvicinati con il passato, a volte sorprendenti. Molti di questi siti negli anni sono stati resi disponibili all'accesso dei visitatori ed ecco alcuni di quelli da visitare.

La Domus Aurea di Nerone
Nerone fu tra gli imperatori più tristemente famosi della Roma antica, non fosse altro che per l'incendio a lui attribuito che ne distrusse buona parte. Pare che il suo intento fosse quello di creare spazio sufficiente per la costruzione della più sfarzosa delle dimore imperiali: la Domus Aurea.
I resti della "casa d'oro" oggi sono visibili al di sotto dell'area che si trova compresa tra il colle Palatino e il Colle Oppio.
In parte fu distrutta con la costruzione in seguito alla morte di Nerone di edifici importantissimi, come il Colosseo e le Terme di Traiano. Oggi la parte rimasta si trova nei pressi del Colle Oppio ed è emozionante scendere al di sotto del manto stradale in via della Domus Aurea.
Era chiamata casa d'oro perché l'imperatore volle abbondare con gli ornamenti composti da questo prezioso metallo, sia sui soffitti che sulle pareti, mentre il pavimento era ricoperto di marmi.
Pare che la villa si estendesse su un'area di 80 ettari e comprendesse un colonnato di circa 1, 5 km, un bosco, diversi giardini, un lago artificiale, che si trovava nei pressi dove oggi sorge il Colosseo e la stessa statua di Nerone alta 35 metri, andata perduta. Oggi si osserva una sala ottagonale, fornita di un meccanismo assai ingegnoso che le permetteva di ruotare incessantemente.

Le catacombe di San Callisto su via Appia Antica
Le catacombe dove si riunivano i primi cristiani e dove spesso avvenivano le sepolture sono uno dei simboli della Roma più antica. Molte si trovano lungo via Appia Antica, tra cui quelle di Domitilla, San Sebastiano fuori le Mura e quelle di San Callisto.
Le catacombe di San Callisto sono ben conservate e pare siano le più antiche della Roma sotterranea.
Si accede dal civico 110/126 e sono ricche di cunicoli e zone assai suggestive con affreschi, iscrizioni e rappresentazioni di santi, come Santa Cecilia. A lei è dedicata una cripta insieme a quella detta "dei Papi". Qui, infatti, furono sepolti diversi pontefici dell'epoca cristiana intorno al V-IV secolo. Per questo le catacombe di San Callisto sono anche chiamate "piccolo Vaticano".

Domus Romane di Palazzo Valentini
Al di sotto di Palazzo Valentini potete andare alla scoperta di alcune delle case nobiliari delle Roma antica, ricche di particolari affascinanti sulle abitudini delle classi benestanti della città.
Si accede da un ingresso sito nel Foro di Traiano. Le ricerche archeologiche sono arrivate ad accertare che queste domus appartenevano quasi certamente ai Senatori di epoca imperiale, vista la ricchezza degli ambienti.
Le domus in particolare erano dotate di terme, come nella migliore delle tradizioni della Roma antica, le quali erano servite da un collegamento diretto con l'acquedotto e da sistemi di riscaldamento dell'acqua (calidarium). Altri ambienti visitabili sono i peristili, i saloni con affreschi ben conservati, le cucine. Un motivo in più per andarle a visitare è la possibilità di assistere a una rappresentazione interattiva degli ambienti con la voce narrante di Piero Angela, che vi farà rivivere le domus romane di 2000 anni fa.

Lo stadio di Domiziano
Lo stadio di Domiziano si trova proprio al di sotto della suggestiva Piazza Navona in Campo Marzio. Prima di accedere alla piazza un piccolo affaccio permette di osservare parte dei resti di un'arcata, che affiorano al di sotto del livello stradale di oggi. Lo stadio fu fatto costruire dall'imperatore nell'86 d.C e fu il primo in muratura, pensato per accogliere i giochi greci degli "agones" e circa 30 mila spettatori. Ecco il motivo per cui la chiesa di Sant'Agnese che si trova nella piazza è denominata "in Agone".
Lo stadio era molto simile a quello del Circo Massimo, di forma allungata e con l'estremità semicircolare, di cui oggi rimane ben visibile il lato nord.
Agli scavi ben conservati potete accedere da Piazza Tor Sanguigna, per passeggiare negli ambienti fatti di arcate, mura possenti, architravi e la scalinata di accesso. Lo stadio venne in seguito abbandonato nel V secolo, usato come cava dove attingere materiali di costruzione, quindi spogliato anche delle sue vestigia. Le piene del Tevere contribuirono a interrarlo e altre costruzioni e demolizioni che si susseguirono a partire dal Medioevo furono la causa di parte sua scomparsa. Oggi è sede di mostre ed eventi culturali.

Il Colombario di Pomponio Hylas
Il Colombario di Pomponio Hylas si trova all'interno del parco della Via Latina, nel quartiere San Giovanni.
Si tratta di sepolcri destinati alle famiglie meno abbienti dell'età imperiale, che volevano comunque avere una sepoltura dignitosa.
Il nome "colombario" si riferisce alla forma delle nicchie che ospitavano le ceneri dei defunti e che somigliavano proprio ai nidi dei colombi.
L'intento era quello di non occupare molto spazio, ma di avere comunque un'edicola votiva a ricordo. L'ambiente è stretto e rettangolare ed è di grande pregio per gli stucchi e le pitture con colori sorprendentemente vividi, con donne, fiori e ambienti bucolici.

Il bunker di Mussolini
Mussolini a Roma fece costruire 3 bunker in zone strategiche della città, come nel quartiere dell'Eur e al di sotto di Villa Torlonia. Quello di recente scoperta si trova invece sotto Palazzo Venezia, più precisamente a 20 metri di profondità in corrispondenza del Palazzetto di San Marco, che fa parte dello stesso complesso architettonico.
È composto da 9 stanze il cui accesso avviene attraverso una botola ben nascosta, ma che non fu mai completato a seguito della caduta del Fascismo.

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02/01/2018
Domus Aurea di NeroneLe Catacombe di San CallistoDomus Romane di Palazzo ValentiniLo Stadio di DomizianoIl Colombario di Pomponio Hylas