Alla scoperta de Lazio: Castel Gandolfo, una gemma dei Castelli Romani

Situato a pochi chilometri dal centro di Roma, Castel Gandolfo è uno dei borghi storici più suggestivi della zona dei Castelli Romani. Si tratta di una cittadina arroccata in cima al lago Albano a un’altitudine di 436 metri, famosa per la qualità della cucina tipica del posto, la bellezza e la quiete dei paesaggi naturali e il notevole interesse storico delle innumerevoli residenze d’epoca presenti.

Storia e origini di Castel Gandolfo
Castel Gandolfo vanta origini antiche, risalenti all’incirca al 400 a.C., quando i Romani iniziarono a sfruttarne le fertili terre vulcaniche per installare prospere coltivazioni e allevamenti di animali. Inoltre già in quegli anni venne realizzata una straordinaria opera ingegneristica, un tunnel scavato all’interno della roccia che permise di controllare il livello dell’acqua del lago Albano, ancora oggi ammirabile in tutta la sua magnificenza.
Tuttavia fu durante il periodo Repubblicano dell’Impero Romano che Castel Gandolfo subì una forte urbanizzazione nel suo territorio, con la costruzione delle prime ville signorili da parte dei nobili romani del tempo. Tra queste venne realizzata la splendida Villa di Domiziano, un complesso imponente di cui purtroppo oggi rimangono soltanto alcuni resti di proprietà dello Stato Vaticano.
Negli anni seguenti Castel Gandolfo divenne un'importante area agricola, una zona dove convivevano il lavoro contadino, la quiete dei monasteri e dei palazzi ecclesiastici, dove gli uomini della Chiesa erano dediti allo studio e alla preghiera e l’opulenza del potere nobiliare. Dalla prima metà del 1600 la cittadina divenne la residenza estiva ufficiale del Pontefice, un evento che portò diversi benefici, tra cui rilevanti interventi architettonici di artisti del calibro del Bernini, fino alla trasformazione avvenuta negli ultimi decenni in un centro enogastronomico e culturale di risonanza internazionale.

Musei e palazzi storici
Le prime costruzioni di valore storico ancora in piedi furono realizzate a Castel Gandolfo a partire dalla prima metà del 1500, quando nella zona che oggi è inserita nel Parco Regionale dei Castelli Romani vennero edificati complessi abitativi come la Villa Pontificia e la Villa di Domiziano.
Storica residenza estiva del Pontefice, la Villa Pontificia fa parte di un imponente patrimonio culturale, che si estende nel suo complesso su un’area di 55 ettari. Conosciuta anche come Palazzo Apostolico, oggi non ospita più il Papa durante il periodo estivo, ma è stata trasformata in un museo aperto alle visite. All’interno si possono ammirare ambienti come il Salone degli Svizzeri, dove sono presenti gli stemmi papali e gli armamenti delle guardie svizzere, oppure la Cappella Papale di Urbano VIII, con ritratti e affreschi di inestimabile valore artistico.
Altrettanto suggestive sono Villa Cybo e Villa Barberini, situate all’interno dell’immensa area della Villa di Domiziano. Queste strutture sono caratterizzate da magnifici giardini arricchiti con fontane e sculture, mentre al loro interno si trovano decine di opere d’arte realizzate dai migliori artisti del '600 e del '700. Una parte di Villa Cybo ospita oggi un importante centro congressi, sede di incontri e dibattiti sui temi odierni della Chiesa.

Bellezze paesaggistiche
Castel Gandolfo è inserita all’interno dei Borghi più belli d’Italia, una selezione prestigiosa realizzata dall’ANCI che promuove e preserva le zone più suggestive del nostro Paese. Punto centrale della bellezza naturalistica della cittadina è ovviamente il lago di Albano, uno specchio d’acqua di origine vulcanica che regala un’atmosfera unica a queste terre. Il lago ha una profondità di ben 168 metri, con una flora e una fauna autoctone estremamente rigogliose lungo i suoi pendii, oltre a un’abbondante presenza ittica con specie come il Persico reale, la Scardola, l’anguilla e la Tinca. Altrettanto forte è la popolazione di volatili, tra cui il Cormorano, il Germano reale e la Folaga, avvistabili da diversi punti d’osservazione per gli appassionati di birdwatching.
Sul lago è possibile effettuare escursioni, piacevoli camminate lungo le rive del versante occidentale, oppure in estate e in primavera attività sportive come la canoa e il kajak. Per gli amanti delle gite in bicicletta sono presenti diversi gruppi organizzati che offrono escursioni in mountain bike, percorrendo i sentieri che costeggiano il lago Albano e le vie principali del centro storico di Castel Gandolfo.

Enogastronomia
Castel Gandolfo è famosa per la qualità dei prodotti tipici locali, delle vere e proprie prelibatezze che attirano in ogni periodo dell’anno turisti da tutta Europa. La zona è rinomata ad esempio per le classiche fragoline di bosco, una speciale varietà che cresce rigogliosa su questo terreno vulcanico estremamente fertile, con cui vengono realizzati dolci e torte deliziose molto delicate, da degustare con un buon caffè espresso ammirando lo splendido paesaggio offerto dal lago.
Il borgo è conosciuto anche per i salumi e formaggi, dalla ricotta romana al pecorino, dalla corallina romana al salame cotto tipico dei mesi invernali. Questi prodotti sono caratterizzati da un sapore deciso e un gusto unico, che contribuiscono alla cucina genuina che si ritrova nei tanti ristoranti e fraschette della zona. Altrettanto rinomati sono i vini tipici dei Castelli Romani, come il Colli Lanuvi, il Frascati DOC, il Marino DOC e la classica romanella, un vino leggermente frizzante da accompagnare con taglieri e primi piatti strutturati.

Cosa visitare nei dintorni
Oltre a tutte le bellezze storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche della zona, è possibile sfruttare una gita a Castel Gandolfo per visitare gli incantevoli dintorni del borgo. Ad esempio nelle vicinanze si trovano importanti centri storici come Rocca di Papa, Nemi, Albano Laziale, Genzano e Monte Porzio Catone, luoghi unici dell’entroterra laziale, delle vere e proprie gemme del Parco Regionale dei Castelli Romani.

Come raggiungere Castel Gandolfo
Castel Gandolfo è facilmente raggiungibile da Roma in auto o con i mezzi del trasporto pubblico. In quest’ultimo caso è possibile servirsi dei treni del servizio regionale di Trenitalia, che collegano la stazione Termini con Albano Laziale, una fermata che permette di arrivare in pochi minuti al borgo storico attraverso una lunga scalinata. Altrimenti dalla stazione di Anagnina partono giornalmente diversi autobus Cotral con direzione Velletri, molti dei quali prevedono fermate anche a Castel Gandolfo.

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04/02/2019
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