Borgo Pio tra piacevoli ristorantini ed edifici medievali a due passi dal Vaticano

Borgo Pio sorge a poca distanza dalla Basilica di San Pietro in Vaticano ed è uno dei quartieri più caratteristici della Roma papalina di epoca medioevale.
Si snoda tra edifici di pregio della stessa epoca e ristorantini dove gustare la cucina tipica della capitale.

La nascita di Borgo Pio
Borgo Pio, chiamato dai romani semplicemente "borgo", fu voluto da Papa Pio IV ed è proprio per questo motivo che assunse questo nome. Lo stesso pontefice non fece comunque in tempo a vedere compiuta la costruzione la sua opera, che fu portata a compimento da Papa Gregorio XIII. Questo passaggio di testimone è confermato anche da un'iscrizione che si trovava su una chiesa andata distrutta, quella di S. Anna dei Palafrenieri. Tutto avvenne nella seconda metà del '500, sotto la supervisione di 2 architetti come Sebastiano Varo e Paolo Bubalo. L'intento era quello di riqualificare il territorio intorno alla basilica vaticana, che doveva essere reso più salubre, in quanto soggetto alle inondazioni del Tevere tutt'altro che rare.
Fu predisposto, infatti, l'innalzamento del livello rispetto a quello precedente e lo stesso Papa incentivò i romani che volevano costruire la loro casa a popolare il borgo.
Nel 1936, dopo pochi anni dal concordato tra Stato e Chiesa sancito con i Patti Lateranensi nel 1929 tra Mussolini e il Papa Pio IX, una parte del quartiere venne completamente demolita, per creare Via della Conciliazione. Il nome della strada non fu un caso ed era una chiara volontà di celebrare l'accordo raggiunto dalle parti dopo anni di tensione.
La zona del quartiere demolita era chiamata Spina di Borgo, per la sua forma a cuneo ed era caratterizzata da un dedalo di viuzze che portavano davanti a Piazza San Pietro e alla basilica. Chi ha vissuto questa parte di Roma ormai scomparsa ne parla come di una sorpresa scenica dirompente, un tuffo al cuore che lasciava senza parole per tanta bellezza "improvvisa". La Spina di Borgo fu demolita nel giro di un anno e al suo posto fu aperta l'ampia via che collega in linea diretta la basilica vaticana a Castel Sant'Angelo, simbolo della Roma imperiale.
Borgo Pio oggi è rappresentato da una singola via quasi esclusivamente pedonale, molto chic e raccolta, abitata soprattutto da prelati, persone che lavorano all'interno della Città del Vaticano e pochi altri residenti.

I luoghi di interesse a Borgo Pio
Il fatto che Borgo Pio sia stato ridimensionato non significa che non ci siano luoghi di interesse da visitare, come ristoranti tipici e botteghe artigiane che commerciano souvenir soprattutto in tema religioso.
Borgo Pio è compreso tra Porta Castello e via di Porta Angelica.
Una delle attrazioni di questo quartiere così caratteristico di Roma è il famoso Passetto, che corre lungo le mura leonine commissionate da Papa Leone IV negli anni compresi tra il l'848 e l'852 d.C. Il Papa ebbe la necessità di difendere il Vaticano dalle incursioni e dagli attacchi dei pirati saraceni che risalivano il Tevere. Per questo la zona all'interno delle mura prese il nome di "Città Leonina" e lo stesso borgo fu chiamato anche leonino per secoli.
Il Passetto è noto perché rappresentava la via di fuga nel caso in cui il Papa fosse stato in pericolo. Il camminamento porta direttamente alla fortezza di Castel Sant'Angelo e fu utilizzato soprattutto per trasferire i prigionieri di cui non si doveva sapere nulla pubblicamente.
Un'altra caratteristica del rione vicinissimo al Vaticano sono le edicole votive con l'effigie della Madonna col Bambino.
Si narra che molte di queste immagini furono viste piangere e muovere gli occhi a seguito della discesa dei francesi, che assalirono e saccheggiarono Roma e il Vaticano.
La zona è sempre stata, tra l'altro, ricca di fontane e sorgenti, molte delle quali sono ancora oggi esistenti. Una in particolare è quella del Catalone, nell'omonima piazza che si apre alla fine della via di Borgo. È del tutto simile a un'edicola votiva ed è estremamente semplice nella fattura in mattoncini e travertino. Eppure sulla sommità è presente lo stemma papale, perché fu fatta costruire da Papa Pio IX, dopo il ripristino in zona dei condotti dell'Acqua Marcia. Per il fatto di sorgere nel cuore del borgo fu ribattezzata acqua pia.

Gli edifici religiosi di Borgo Pio
Oltre alla presenza della basilica di San Pietro, Borgo Pio per i turisti è un luogo dove andare alla scoperta di chiese meno note, ma comunque suggestive.
Tra queste c'è la Chiesta di Santo Spirito in Sassia, che fu edificata nell'XI secolo e che nel '500 divenne luogo di accoglienza per i pellegrini provenienti dal Wessex. Oggi è direttamente collegata all'ospedale Santo Spirito, il più antico di Roma, che conserva anche pregevoli opere d'arte di epoca medioevale. Una storia del tutto particolare è quella della Chiesa di Santa Maria Annunziata, che si trova proprio di fronte a quella di Santo Spirito in Sassia. Lo stile sembra apparentemente quello del '700, ma in realtà l'edificio è stato costruito solo nel 1950. Si tratta di una fedelissima copia dell'originale, che fu abbattuta 10 anni prima, con la demolizione della Spina di Borgo. I religiosi che appartenevano all'Arciconfraternita di Santo Spirito si opposero e si fecero promettere di riavere la chiesa spostata, ma uguale a quella perduta e così è stato.

I palazzi di Borgo Pio
Borgo Pio è un rione tipicamente medioevale, ma si trovano anche tracce di edifici molto più antichi in quanto la zona divenne molto popolosa a partire dal '500, per la costruzione della grande basilica romana. Questo attirò specialmente i commercianti anche da fuori Roma, che qui si stabilirono portando ai massimi livelli gli abitanti di questa parte relativamente "giovane" della città rispetto ad altri quartieri.
Da visitare il Palazzo del Commendatore, dove viveva il custode del vicino ospedale e che risale al '500, con una facciata austera, colonne di marmo e una serie di archi che contraddistinguono la loggia. Questa rimane la sola parte accessibile al pubblico, insieme al Museo Storico Nazionale dell'Arte Sanitaria e alla Biblioteca, che fa parte dell'Accademia Lancisiana.
Il palazzo oggi ospita gli uffici dell'ospedale e molti altri luoghi sono stati adibiti a centri amministrativi, per cui gli abitanti negli anni sono diminuiti.
Non mancano i ristoranti caratteristici, come le taverne, le fraschette e le locande, dove gustare i piatti tipici della cucina romana, oppure fare un pasto veloce con pizza, panini e altri street food, per continuare la visita di questa parte così affascinante di Roma.

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23/07/2018
Borgo PioPapa Gregorio XIIIChiesa di Santo Spirito in SassiaChiesa di Santa Maria Annunziata